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mercoledì 4 novembre 2015

PROGRAMMA : Visione Trascendente




PROGRAMMA
Mercoledì 11 novembre ore 15-18
Giovedì 12 e venerdì 13 novembre ore 11-15
Monreale Chiostro Santa Maria La Nuova
WORKSHOP (max 15 partecipanti + 5 uditori)
Il Corpo Estatico
di Hal Yamanouchi
Il workshop cerca di guidare i partecipanti ad uno stato di benessere e d’apertura, attraverso esercizi d’armonizzazione energetica provenienti dallo Yoga, dal Chi-Kong, dal Movimento Rigeneratore, dalla Bioenergetica e da altre forme di terapie psico-fisiche. saranno provati diversi esercizi d’improvvisazione che conducono a uno stato d’euforia ludica ed espressiva, con l'impiego “d'Immaginazione Attiva”. Il workshop si concluderà con una performance in cui saranno sperimentate le pratiche apprese durante il percorso performativo.
Hal Yamanouchi. E’ nato a Tokyo nel '46, si è laureato in lingua e letteratura angloamericana, presso l’Università di Tokyo degli Studi Esteri. Danzatore, mino, coreografo e attore, ha collaborato come insegnate-trainer per l’Acca demia Nazionale d’arte Drammatica Silvio D’Amico, l’Emilia Romagna teatro, per il corso di formazione dei registi organizzato dal Teatro di Roma) , per il corso di formazione dei mimi organizzato dal Teatro Carlo Felice di Genova e dal Dance Center di Livorno. Ha condotto numerosi stage per mimi, danzatori e attori per diverse associazioni, fondazioni e iniziative regionali e provinciali, sui temi d’improvvisazione iberatoria, dei movimenti spontanei e della recitazione con l’approccio fisico-mimico.


Da mercoledì 11 a sabato 14 novembre ore 15-18
Cefalù Palazzo Vescovile
WORKSHOP **
Lo spazio del trascendente
di Marcello Panzarella
Le chiese Cattedrali di Palermo, Cefalù e Monreale, le chiese di San Giovanni degli Eremiti, Santa Maria dell’Ammiraglio e San Cataldo, sono espressione unica e irripetibile di una specifica congerie politico-culturale che ha “informato” la loro configurazione, sia spaziale che decorativa. In queste chiese è stato sperimentato e realizzato un modello esemplare di sintesi tra concezione politica e religiosa, tra diverse tipologie spaziali, tra struttura architettonica e rappresentazione (apparati decorativi/musivi). Prendendo spunto dagli esempi paradigmatici sopra indicati, il workshop intende esplorare, attraverso lo strumento del progetto di architettura il tema della “costruzione” dello spazio “sacro” e del suo rapporto con le culture religiose che ne ispirano la sua definizione, con particolare riferimento ai seguenti aspetti: rapporto tra potere politico e religioso, tra tipologia e struttura spaziale, tra spazio della divinità o della comunità, tra simbolismo e concretezza dell’azione liturgica, rapporto con la città.
Attraverso il workshop si intende indagare sulla necessità di definire e progettare nuovi spazi a-confessionali in cui gli uomini si incontrano, dialogano e pregano, al di là delle proprie professioni religiose; spazi in cui essi riconoscono la propria relatività in virtù della fede nel “totalmente altro”. E’ questo lo spazio del trascendente che non si identifica con lo spazio sacro tradizionalmente inteso come “recinto” che esclude; esso diviene invece uno spazio aperto che “include”; lo spazio di mezzo dell’incontro tra gli uomini e con il “totalmente altro”. I partecipanti saranno impegnati nella ricerca e nella progettazione di uno spazio prototipale che possa ri-proporre una nuova sintesi espressiva di valori universali, tradizioni religiose, sensibilità contemporanea. A conclusione del workshop è prevista la presentazione e l’esposizione al pubblico degli elaborati prodotti.

Marcello Panzarella è ordinario di Progettazione architettonica della Facoltà di Architettura di Palermo, redattore-capo della rivista In Architettura e direttore della rivista E-Journal, ha condotto per diversi anni una intensa attività didattica e di ricerca sui temi della progettazione dello “spazio sacro”. Una tradizione di studi inaugurata da Pasquale Culotta, cui si deve il coinvolgimento del liturgista Crispino Valenziano, e dell’ ecclesiologa Cettina Militello, con i quali ha definito un preciso sentiero di ricerca, articolato fra laboratori di progettazione e di laurea, seminari presso il Dipartimento di Storia e Progetto nell'Architettura e presso il convento di Santa Trinità alla Rocca a Cefalù, e alcuni viaggi di studio. Il testo Nuove chiese per una liturgia rinnovata, del quale è co-autore, è la testimonianza di questo specifico impegno.
Sabato 14 novembre ore 17
Palermo San Giovanni degli Eremiti
MUSICA
La poesia islamica dell’Anno Mille
Con i Milagro Acustico medina sound
I Milagro Acustico, che hanno realizzato una trilogia dedicata alla poesia arabo, musicano i versi di poeti come Ibn Hamdis, il più popolare della grande scuola arabo-sicula, ovvero i poeti arabi di Sicilia. Le loro canzoni sembrano voler raccontare, ridisegnare, evocare, quella storia a cavallo tra due millenni. Quella storia vissuta nella “Siquilliya” della dominazione araba, di un’isola-giardino, terra di convivenza tra moschee e croci cattoliche, culla di pace, centro nevralgico di scienze, di cultura e di arte. I Milagro Acustico riproporranno queste poesie in musica nella lingua originale, grazie all’interpretazione del cantante tunisino Marwan Samer.
Domenica 15 novembre ore 17
Cefalù Palazzo Vescovile
MUSICA
Spiritualità bizantina e islamica - Canti trascendenti a confronto
Improvvisazioni di Mauro Tiberi e Marwan Samer
Mauro Tiber vocalità sacra orientale e bizantina, Marwan Samer cantante e musicista tunisino-iracheno, voce dei Milagro Acustico, studioso del salmodio dei Muezzin
Mauro Tiberi proporrà un viaggio vocale che da Bisanzio arriva fino ai giorni nostri attraversando le steppe mongole e i misteri del canto indiano. Con lui il cantante tunisino Mawan Samer e il gruppo Milagro Acustico (ensemble siculo-araba, tra massimi rappresentanti e divulgatori della poesia arabo-sicula) per un concerto in cui momenti musicali e vocali si alterneranno alla poesia antica, per indagare i punti di contatto fra la cultura greco romana ed europea con il mondo arabo; il suono e i canti dello spirito legati all'esperienza mistica cristiana e musulmana
Mercoledì 18 novembre ore 17 - Monreale Chiostro Santa Maria La Nuova
Giovedì 19 novembre ore 17- Palermo Castello della Zisa
TEATRO
Il Secretum
di Petrarca adattamento e regia Maurizio Donadoni
con Maurizio Donadoni ed Emanuele Salce
Dialogo immaginario e immaginato tra l'autore e Sant' Agostino. Il Secretum o De secreto conflictu curarum mearum ("Riguardo al segreto conflitto delle mie angosce" è il titolo originale che tuttavia non viene attribuito dall'autore bensì viene tratto dalla frase finale dell'opera) è un'opera in prosa latina composta da Francesco Petrarca. La stesura dell'opera cominciò nel 1347, venne rivista nel 1349 per poi essere definitivamente modificata nel 1353. L'invito di Petrarca a meditare sulla morte, sdoppiandosi nel vescovo di Ippona, fa un certo effetto. Eppure meditare sulla nostra " impermanenza", termine tanto caro ai buddisti, è il passo necessario a vivere pienamente il proprio presente. La crisi "di mezzo" arriva tra capo e collo a quasi tutti, senza preavviso, e ci fa "morire". Ma è l' atto indispensabile al rinascere…
Petrarca all'epoca in cui scrisse quest’opera era in piena crisi: aveva appena perso Laura, uccisa dalla peste. Aveva perso l'appoggio del principe Colonna. Non ne poteva più di Avignone, della corte papale e delle sue miserie. Voleva tornare in Italia. Voleva cambiare, dare un taglio al passato per cominciare una nuova vita. Come uno "che si mette in diversi per essere insieme e parlare insieme, nella notte" si diede forza dialogando con se stesso, nella parte di Sant' Agostino, le cui opere conosceva bene e amava. Funzionò? Chi può dirlo. Il silenzio, certo. Fermarsi a riflettere, a meditare, a ritrovare una strada persa. Valori dimenticati. Nuovi valori. Anche solo riconquistare uno sguardo un po' più in su dell'asfalto, servirebbe un po' a tutti. Lo strepito della vita, come quello delle città, a volte è insopportabile. Cerchiamo il silenzio, la natura. Dio. Per ritornare nei furori del mondo con rinnovata energia. Vivaci, come adolescenti su un pulmann.
Giovedì 26 novembre ore 17 - Monreale Chiostro Santa Maria La Nuova
Venerdì 27 novembre ore 17 - Cefalù Palazzo Vescovile
DANZA
Il Flauto dell'infinito
con Oscar Bonelli e Benedetta Capanna
Tra il finito e l'infinito, tra la percezione e il pensiero, tra l'apparenza e ciò che si copre, il gioco infinito dello spirito prende vita, piccola epifania che nascondendosi in un respiro esplode.
“In effetti, la sruti è ciò che viene udito (piuttosto che visto), così che la metafora dello svelamento può
risultare talvolta fuorviante, poiché non è sollevando il velo (e vedendo così la nuda realtà) che noi
scopriremo il reale, bensì rendendoci conto che il velo copre e nasconde, e che la scoperta di questo fatto
costituisce l'effettiva rivelazione. Rivelare in questo senso non è svelare, sollevare il velo, ma "rivelare" il
velo, renderci consapevoli che ciò che vediamo e tutto ciò che possiamo vedere è il velo, e che viene
lasciato a noi "indovinare"- o potremmo dire, "pensare"- la realtà, che è resa manifesta proprio dal velo che
la ricopre. Non possiamo separare il velo dalla cosa velata, proprio come non possiamo scindere una parola
dal suo significato, o ciò che è udito da ciò che è compreso. Se io dovessi sollevare il velo di Maya non vedrei nulla. Possiamo vedere soltanto se noi vediamo il velo di maya e lo riconosciamo per quello che è"
. (I Veda, Mantramanjari)
Benedetta Capanna: autrice, coreografa e performer ha partecipato a rassegne di rilevo in Italia, negli Usa e in Giappone. Nel suo approccio alla coreografia e alla danza ha grande influenza lo yoga che l’aiuta a ritrovare l’essenzialità e la purezza dell’impulso creativo. La sua ricerca coreografica, attraverso un meticoloso lavoro sulla relazione corpo mente, vuole cogliere la poesia della fragilità umana e l'urgenza delle sue passioni. Dal 2013, come coreografa, collabora con l'Associazione Culturale Excursus Onlus sostenuta dal MIBACT per la danza - produzione. Come danzatrice ha lavorato anche per MDA, Balletto 90, TIRdanza, Turano\Ford Dance, DASSdance, Poppo & Gogo Boys, Myung Soo Kim, John Carrafa, Igal Perry.
Oscar Bonelli: ha studiato percussioni con Ruggero Artale e Giovanni Imparato e la tromba con Roberto Coltellacci. Approfondisce una vasta gamma di strumenti come didjeridu, flauto di bambù, corno medioevale, steel drums, hang e tamburi a cornice, campane e conchiglie, tamburi sciamanici, la tromba tibetana, il damaru e i rolmo. A questa strumentazione unisce il canto, il canto armonico, canto indiano, gregoriano e la voce gutturale. Suona nella Percussion Orchestra di Ruggero Artale e karl Potter, e per Nando Citarella. Collabora con coreografi come Benedetta Capanna, Roberta Garrison, Aurelio Gatti, Maria Grazia Sarandrea e Simona Montanari
VISITE GUIDATE
Giovedì 12 novembre ore 10.30 – Monreale, Chiesa Santa Maria la Nuova e Chiostro
Sabato 14 novembre ore 15.00 – Palermo, San Giovanni degli Eremiti
Giovedì 19 novembre ore 11.00- Palermo, Castello della Zisa
Giovedì 26 novembre ore 15.00 – Monreale, Chiesa Santa Maria la Nuova e Chiostro
Venerdì 27 novembre ore 15.00 – Cefalù, Cattedrale e Chiostro
L’ingresso agli eventi è gratuito, previa prenotazione al nr 3337097449 (SMS o WhatsApp)
La partecipazione ai workshop è gratuita, per iscrizioni scrivere all’indirizzo e-mail
visionetrascendente@gmail.com Il programma può subire variazioni

**WORKSHOP di Architettura Lo Spazio Trascendente di Marcello Panzarella
E’ aperto alla partecipazione di n. 5 giovani di età non superiore a 35 anni (laureati o studenti). Per partecipare occorre presentare apposita istanza, entro l’8 novembre 2015, corredata da: copia del documento di riconoscimento; curriculum vitae; breve descrizione delle motivazioni e delle aspettative. Il Comitato si riserva di selezionare ulteriori partecipanti, oltre a quelli sopra indicati, in qualità di uditori.
 

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